INIZIATIVA "SIAMO PIETRE VIVE"

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FAI ANCHE TU UNA DONAZIONE PER SOSTENERE IL PROGETTO!

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IL DUOMO

 

Consacrato nel 1820 e ultima ricostruzione di un tempio eretto più di mille anni fa sul colle Gorzone, il Duomo di San Pietro è uno dei simboli più ricchi di storia della nostra città.

 

Schio e gli scledensi hanno sempre dimostrato un intenso e vivo attaccamento nei confronti di quello che è un bene culturale di grande pregio e un luogo di fede dal profondo valore liturgico e spirituale. Un patrimonio che, insieme, possiamo e dobbiamo tutelare e valorizzare. 

 

IL PROGETTO

 

Pur avendo subito all’inizio degli anni '90 un importante lavoro di restauro della facciata e di tutti gli elementi lapidei, il Duomo di Schio abbisogna di un intervento di manutenzione straordinaria soprattutto sulla facciata principale verso Piazzo A. Rossi.

 

La necessità di eseguire questo intervento è motivata da esigenze sia estetiche che di sicurezza: sono evidenti gli effetti del dilavamento e delle incrostazioni, affiorano muffe, muschi e arbusti di vario genere. Inoltre si stanno notando distacchi delle pietre poste a tenuta delle colonnine delle balaustre tanto da richiedere l’istallazione di transenne e barriere protettive. Pertanto risulta urgente un intervento di verifica e consolidamento delle parti lapidee che costituiscono il sistema di balaustrate, muraglioni e gradinate nell’accesso alla Fabbrica del Duomo di Schio. Successivamente ci si potrà concentrare sulle facciate con opere di pulizia, consolidamento degli intonaci esistenti e successiva ritinteggiatura.

 

Gli interventi potranno essere realizzati per stralci successivi così previsti:

Fase 1

Consolidamento e pulizia di tutti gli elementi in pietra della facciata principale

Fase 2

Pulizia e tinteggiatura della facciata del Duomo, del pronao e dei campanili

Fase 3

Pulizia e la tinteggiatura delle facciate laterali e del retro

Fase 4

Intervento sulle facciate della canonica

SOSTIENICI ANCHE TU

 

Anche oggi la nostra Parrocchia, custode di quest’edificio, pur consapevole delle difficoltà, bussa sommessamente alla porta di quegli abitanti di Schio che vogliono sostenere il restauro del Duomo, ammalorato esternamente dalle intemperie, dopo pochi decenni dall’ultimo restauro, confidando vivamente nella sensibilità e generosità che Voi tutti, unitamente ai numerosi soci e clienti della nostra Banca, certamente saprete dimostrare.

 

Conto Corrente intestato a: SIAMO PIETRE VIVE

 

IBAN: IT90C0866960752006000972766

 

 

I PARTNER

Logo Parrocchia

 

Nel 1805 l’allora arciprete Giuseppe Manfrin Provedi cominciava l’edificazione del prònao del nostro Duomo. Erano tempi difficili sia politicamente, sballottati tra Austria e Francia, sia economicamente, con le nostre industrie tessili che soffrivano la concorrenza straniera, sia socialmente. Eppure quel sacerdote, confidando nell’amore degli Scledensi per la loro chiesa, decise ugualmente di andare avanti, con un impegno che durerà una quindicina d’anni. Vent’anni dopo l’ultimo pastore nativo di Schio, mons. Gaetano Greselin, poneva mano alla monumentale gradinata, sempre confidando nell’aiuto di Schio. E tale aiuto mai mancò.


Il contributo richiesto lo chiediamo nella prospettiva disegnata da sant’Agostino, in una sua omelia, quando scriveva:


«mediante la fede, [i credenti] divengono materiale disponibile per la costruzione come quando gli alberi e le pietre vengono tagliati dai boschi e dai monti. […] Non diventano tuttavia casa di Dio se non quando sono uniti insieme dalla carità. Questi legni e queste pietre se non aderissero tra loro con un certo ordine, se non si connettessero armonicamente, se collegandosi a vicenda in un certo modo non si amassero, nessuno entrerebbe in questa casa. Infatti quando vedi in qualche costruzione pietre e legni ben connessi
tu entri sicuro, non hai paura d’un crollo».

Questo restauro, pertanto, che vuole ben connettere le pietre del nostro Duomo, sia immagine esterna di una nuova unità nella carità, dopo i difficili momenti che stiamo ancora vivendo.

Mons.

Carlo Guidolin

 

Logo BVR

BVR Banca – Banche Venete Riunite nasce a Monte Magrè nel 1896, grazie alla volontà dell’allora parroco del paese che, con l’intento di dare aiuto ai contadini, agli artigiani e agli operai locali e scongiurare il fenomeno dell’emigrazione, decise di fondare una Cassa Rurale per offrire loro quel credito che difficilmente avrebbero potuto ottenere da altre banche istituzionali presenti nel territorio.

 

Ne è passato di tempo da quel lontano 1896, più di 125 anni di storia e attività, che hanno visto crescere la Banca, stabilire la propria sede a Schio e diventare Istituto di Credito Cooperativo di riferimento per la città e per il territorio delle province di Vicenza e Verona, senza mai abbandonare quei principi ispiratori che hanno guidato l'Istituto sin dalle origini, volti a favorire la mutualità senza fini di speculazione privata e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera.

 

Proprio in virtù di questa nostra mission abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta di sostenere la Parrocchia di S. Pietro Apostolo di Schio per il restauro della facciata del Duomo, contribuendo direttamente ad una raccolta fondi finalizzata a finanziare il suddetto intervento conservativo.

 

Il Presidente
Maurizio Salomoni Rigon

Logo Comune Schio (1)

Come Amministrazione Comunale abbiamo deciso di impegnarci per ridare luce al nostro Duomo e in particolare alla sua facciata che mostra i segni del tempo e necessita di cure. In accordo con la parrocchia di San Pietro e coinvolgendo BVR BANCA, abbiamo voluto promuovere una raccolta fondi rivolta a tutta la cittadinanza per sostenere il costo dell’intervento di restauro del Duomo. Ognuno di noi può fare la propria parte per far sì che San Pietro ritorni a mostrarsi in tutto il suo splendore.


Faccio appello - dunque - alla sensibilità degli scledensi, alle imprese, alle associazioni e ai club service del territorio affinché insieme si possa realizzare questo importante intervento conservativo a favore di un tesoro di arte, storia e fede che è parte integrante della nostra città. In passato, in diverse occasioni, Schio ha dato prova di una grande solidarietà operante rivolta al bene comune raggiungendo risultati inaspettati a beneficio di tutti. Ancora una volta, come Città, possiamo dimostrare il nostro essere comunità unita contribuendo alla realizzazione di quella che è da considerarsi un’opera collettiva. Un’opera di Schio e per Schio.

Il Sindaco
Valter Orsi